qualcuno ha chiamato

di luca chiarei

Islanda

qualcuno ha chiamato          un taxi perché ha fame
per la voglia di provarci per
arrivare tardi           ha attraccato al molo
e dalla tasca della schiena           si è capovolto un cassetto
tra stasi e vagiti
segnali stradali           saluti della mano

sfilano tornanti da fare           biglietti del treno
cata-loghi-depliant-segna-libro
detriti ed un senso           precario
il rito del auguritiamocivediamo – congressifotofiglifumi

non ho mai visto poeti          in fondo
né Zeno saluta e apre la finestra

non c’è filo da tirare ma           solo
polvere da cucire
prendere sonno           portare via