ITEMPIEIVERSI

Tag: terra

Domenica prossima…

Un gufo strizza l’occhio nell’ombra
una lucertola si alza sulla punta delle zampe
la gola palpitante
le balene si girano lucenti
si immergono
cantano e di nuovo emergono
fluenti come pianeti che respirano
nelle spire scintillanti
della luce viva

Gary Snyder da “Madre Terra, le sue balene”
‘L’isola della tartaruga’ ed. Stampa alternativa

…nel silenzio pressoché totale degli organi di informazione di massa, si terrà il referendum sulla questione, per semplificare, delle trivellazioni petrolifere. Io andrò a votare, voterò per il si e invito tutti a fare altrettanto. Lo dico perché credo che la scrittura e la poesia si debbano intrecciare con la vita quotidiana, non restarne di lato: le sensibilità ambientali dai versi e dalle rime si devono tradurre in scelte concrete, di parte e assunzione di responsabilità.

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Un incontro mancato

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particolare di Shapes in the Clouds di Peter Randall-Page – Villa Panza Varese                   La foto è mia.

La storia è quella di un incontro che ho mancato con una personalità poetica che da vivo non aveva attirato la mia attenzione. Parlo di Gianmario Lucini editore e poeta scomparso improvvisamente l’anno scorso. Sul sito di Poliscritture potete trovare un ricordo e altre riflessioni ricercando il tag Gianmario Lucini. Purtroppo capita spesso nella vita di accorgersi di non avere fatto in tempo, di non essere stati sufficientemente attenti e sensibili e di non avere più la possibilità per rimediare. Attraverso le poesie e le riflessioni che ci ha lasciato, e il ricordo di chi l’ha conosciuto, voglio comunque cercare una relazione di scambio, crescita, riflessione e discussione sul presente della poesia alla luce della sua particolare proposta. Di seguito l’intervento che ho fatto su Poliscritture a seguito della recensione di Marcella Corsi su alcune selezionate poesie ecologiche di Lucini di cui è possibile scaricare la plaquette.

Non ho fino ad ora partecipato al ricordo di Lucini per il semplice fatto che non ho avuto modo di conoscerlo direttamente. Per quanto ne avessi sentito parlare dai tempi delle mie prime frequentazioni nel laboratorio dei moltinpoesia a Milano e poi collaborando con Poliscritture, non ho mai avuto l’interesse e la volontà di capire meglio e bene di che cosa si trattava.

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Esodi scalzi…

In fuga - olio di Ennio Abate da narratoriografico.wordpress.com

In fuga – olio di Ennio Abate che ringrazio; narratoriografico.wordpress.com

Sono già passate alcune settimane e nel flusso continuo delle notizie e dei fatti che si susseguono è probabilmente un evento ormai archiviato e forse dimenticato. Mi riferisco alle marce degli uomini scalzi che si sono tenute nel II° fine settimana di settembre in varie città italiane per sensibilizzare riguardo alla questione dei migranti e dell’accoglienza. L’iniziativa era stata promossa dal mondo della cultura, con personalità quali Segre, Bellocchio, Servillo, Saviano, Paolini e altri.

Premesso che ovviamente nessuno, né tra chi l’ha promossa né tra chi vi ha partecipato, ha pensato che una marcia potesse risolvere il problema, o anche solo mitigarlo (che infatti continua ad essere negli stessi tragici termini), vi ho partecipato anch’io con alcune aspettative che non hanno trovato riscontro (che l’errore sia quello di averle…?). 

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Fogli di carta…

Un modello della struttura dello spazio a livello quantistico secondo la Loop Quantum Gravity. Dal sito http://www.lescienze.it/

> Carlo Rovelli “La realtà non è come ci appare.” Raffaello Cortina Editore

A partire dal titolo gli indizi che in questo libro si parli di fisica non sono molti ma non appena comincia la lettura dubbi che sia la fisica e la storia delle teorie e la discussione attuale al centro del testo, svaniscono.
Quello che spiazza in questo libro e che giustifica il titolo è che si parte dal primo sguardo che la riflessione filosofica ha rivolto al mondo reale (dalla scuola di mileto a Anassimandro, Talete e poi Democrito…) per arrivare all’illustrazione delle teorie della relatività, della fisica quantistica fino alla teoria delle stringhe passando per tutti gli incroci che il pensiero scientifico ha con le scienze umane. In alcuni passaggi ho pensato di avere a che fare con un saggio filosofico e, ritornando al titolo, che poteva prestarsi anche per intitolare una accattivante raccolta di poesie sul tema…

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c’è un vuoto lunare…

brunella-organetti

disegno di Enrico Brunella

 

C’è un vuoto lunare cieco e assoluto
che non ci lascia soli

che non ci fa pensare fino
al prossimo urlo muto

come polvere della terra
quella sull’acqua che resta da bere

quella che stride nei denti essiccati
dell’ultimo giorno di guerra

 

pubblicata negli “organetti”

Gaele Edizioni 2014

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