ITEMPIEIVERSI

Mese: novembre, 2015

la storia non schiva

Alice e Mara il 13 novembre 2015 alle ore 21.45

Alice e Mara il 13 novembre 2015 alle ore 21.45

A volte le vicende collettive cessano di essere uno sfondo lontano da osservare, anche se ne sei solo sfiorato e c’è il lieto fine, e diventano reali come nessuna narrazione potrà mai rappresentare. Quando questo succede è per me inevitabile domandarmi quanto il giudizio politico che possiamo avere su eventi, come quelli di Parigi, siano parte di noi, oppure riflessioni solo intellettuali; quanto siano condizionati dalla lontananza e quanto potrebbero cambiare se le distanze venissero meno. Il mio modo di intendere l’impegno politico ha sempre cercato di tenere insieme questi due aspetti ma mai come in questa occasione ho sentito stridere tra loro mente, pancia e cuore. La notte di Parigi, come le notti di Baghdad, Damasco, Tunisi, Egitto, Nigeria…sono ancora molto, molto lunghe, da passare

la storia non schiva non lascia
la presa la caviglia
non rispetta l’orario
quello giusto per passare

è un ritmo         un cuore a pompa
che spara che svuota
le ossa e poi pensare
da bomba in bomba da testa in testa
da decapitare

da giugulare a società per azioni
da scempio a cambio del
dollaro da satellite alle
internazionali relazioni

e poi per quindiciminuti è tutto 
nella tua bocca e stomaco       e notte
di una guerra indivisibile
occidentale

Un incontro mancato

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particolare di Shapes in the Clouds di Peter Randall-Page – Villa Panza Varese                   La foto è mia.

La storia è quella di un incontro che ho mancato con una personalità poetica che da vivo non aveva attirato la mia attenzione. Parlo di Gianmario Lucini editore e poeta scomparso improvvisamente l’anno scorso. Sul sito di Poliscritture potete trovare un ricordo e altre riflessioni ricercando il tag Gianmario Lucini. Purtroppo capita spesso nella vita di accorgersi di non avere fatto in tempo, di non essere stati sufficientemente attenti e sensibili e di non avere più la possibilità per rimediare. Attraverso le poesie e le riflessioni che ci ha lasciato, e il ricordo di chi l’ha conosciuto, voglio comunque cercare una relazione di scambio, crescita, riflessione e discussione sul presente della poesia alla luce della sua particolare proposta. Di seguito l’intervento che ho fatto su Poliscritture a seguito della recensione di Marcella Corsi su alcune selezionate poesie ecologiche di Lucini di cui è possibile scaricare la plaquette.

Non ho fino ad ora partecipato al ricordo di Lucini per il semplice fatto che non ho avuto modo di conoscerlo direttamente. Per quanto ne avessi sentito parlare dai tempi delle mie prime frequentazioni nel laboratorio dei moltinpoesia a Milano e poi collaborando con Poliscritture, non ho mai avuto l’interesse e la volontà di capire meglio e bene di che cosa si trattava.

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