Levatrici
Levatrice di se stessa
stelo inconsapevole da madre a cenere
da radice a cielo spina neo
che si insinua restare sveglio senza
scosse continuare metamorfosi
vivere senza un battito che
ti perdoni
Non la luce di un film è una carezza
ne acqua ti lascia andare mentre
ogni sospiro che fai è un figlio
che non c’è o quello che
non ti riconosce più
e non impari da madre in padre
che quello che scorre il sangue
non è più quello che pensi
è diventato altro
a natale non so quello che faremo